PSICOLOGIA La banalità del male nella teoria di Milgram
FONTE: pag 198-199
La banalità del male nella teoria di Milgram
LA RIFLESSIONE SUL NAZISMO
Nel 1961-1962 si svolge a Gerusalemme il processo ad Adolf Eichmann, accusato di crimini contro l'umanità e crimini di guerra sotto il regima Nazzista.
---> la filosofa Hanna ARENDT segue il processo e scrive le sue riflessioni nel testo "La banalità del male"
- il male incarnato da Eichmann è "banale" in quanto lui non è un mostro assetato di sangue bensì un grigio burocrate, teso a svolgere il suo lavoro e a raggiungere i suoi obiettivi, che ha prestato i suoi servizi a un regime criminale
Hanna Arendt 1906-1975 Storica e filosofa tedesca naturalizzata statunitense |
L'ESPERIMENTO SULL'OBBEDIENZA ALL'AUTORITÀ...
Negli stessi anni Stanley Milgram avvia i suoi esperimenti sull'obbedienza all'autorità per provare ad aiutare a comprendere i meccanismi psicologici dei criminali nazisti
---> Milgram ha dimostrato che una persona "sana e normale", ben adatta socialmente, può commettere azioni crudeli sulla spinta dell'influenza del contesto sociale
L'OBBEDIENZA È UNO DEGLI ELEMENTI FONDAMENTALI DELLA STRUTTURA DELLA VITA SOCIALE
---> scrive ili testo "Obbedienza all'autorità" dove spiega i risultati della sua ricerca
Lo studio svolto è stato fatto nell'Università di Yale su più di mille soggetti.
- attraverso un'annuncio su un giornale ha reclutato volontari chiamati a partecipare a un esperimento sull'apprendimento
- i volontari vengono mescolati segretamente a dei collaboratori di Milgram e divisi in insegnanti e allievi in modo che i volontari diventino insegnanti mentre i collaboratori gli allievi
- L'esperimento viene presentato come uno studio sugli effetti della punizione(scossa elettrica) sull'apprendimento
Stanley Milgram 1933-1984 Psicologo statunitense |
... LA MANCATA RIBELLIONE E LA SOTTOMISSIONE
Lo scopo di Milgram è quello di vedere fino a che punto gli insegnanti si sarebbero spinti nonostante sappiano che le loro azioni siano malvagie
- Si è notato che il 65% degli individui ha portato a termine l'esperimento nonostante molti abbiano mostrato perplessità e dubbi
- Si è notato che la maggior parte di loro non ha gli strumenti adatti per opporsi all'autorità anche se si rende conto di andare conto le più elementari norme morali
I FATTORI DELL'OBBEDIENZA ALL'AUTORITÀ
Milgram sottolinea come tutti abbiano ben chiaro quale sia il comportamenti giusto ma non si comportano secondo i loro valori visto che altri fattori determinano la condotta dell'individuo
- la buona educazione
- l'impegno a mantenere la promessa di collaborare con lo sperimentatore
- la vergogna di tirarsi indietro
Il soggetto mette in atto una serie di MECCANISMI DI ADATTAMENTO per affrontare il conflitto tra la spinta all'obbedienza e quella alla ribellione
- si concentra sugli aspetti tecnici della sua attività cercando di svolgere al meglio i compiti a lui assegnati distogliendo l'attenzione dalle conseguenze finali delle sue azioni
---> i soggetti tendono a delegare ad altri la responsabilità delle loro azioni, attribuendola all'autorità
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