SOCIOLOGIA L'istituzione

 FONTI: pag 145-148

L'istituzione

CHE COS'È L'ISTITUZIONE
  • nel linguaggio quotidiano noi parliamo di istituzioni scolastiche, istituzioni sanitarie... facendo riferimento per esempio a scuole, ospedali... 
  • dunque sinonimo di un'ORGANIZZAZIONE DI PUBBLICO INTERESSE
          ---> aggregazione di persone e cose che operano in maniera coordinata per ottenere determinati 
                 scopi di UTILITÀ GENERALE 

  • l'istituzione è l'esito del processo di istituzionalizzazione (quando gli altri condividono il significato del mio agire)

  • le ISTITUZIONI SOCIALI quindi sono tutti quei MODELLI DI COMPORTAMENTO che grazie al processo di ripetizione, tipizzazione e oggettivazione si sono cristallizzati in ruoli all'interno di una certa società
  • l'istituzione è un comportamento che si è oggettivato e che è diventato un fatto, un obbligo, una necessità per chi vive in una società



LA RIPETIZIONE
  • Ogni attività umana tende a cristallizzarsi secondo uno schema fisso
  • Le azioni diventano abitudini ogni volta che ha avuto successo e ha raggiunto lo scopo prefissato(tendiamo a ripetere negli stessi modi)
            ---> molte azioni diventano possibili con un basso livello di attenzione quindi un risparmio di  
                   energie psicofisiche


LA TIPIZAZZIONE
  • Le abitudini vanno oltre dall'individualità dell'individuo
  • Le azioni abitudinarie vengono svolte in un contesto di una relazione sociale
  • Ogni azione abitudinaria è un'azione riproducibile(chiunque potrebbe compierla)
  • Certe abitudini o azioni diventano un modello a disposizione di tutti
           
L'OGGETIVAZIONE
  • Quando si giunge in un luogo nuovo bisogna sottostare a certe regole e abitudini
               ---> un'azione diventa un oggetto esterno all'individuo è indipendente da lui(si è oggettivata)

              ---> non è più un azione soggettiva o una relazione libera di svilupparsi in una direzione arbitraria


ESEMPI DI ISTITUZIONI
  • un'altra istituzione sociale è il TABÙ
          ----> comportamento che attraverso la ripetizione e la tipizzazione si è istituzionalizzato

          ----> es. tabù dell'incesto: regola di comportamento valida per tutti gli appartenenti a una certa 
                  società 
                                    --> esito finale di un processo attraverso cui il rifiuto dell'incesto è diventato  da 
                                         abitudine individuale, a  norma oggettiva trasmessa di generazione in 
                                         generazione (es. matrimonio, educazione, linguaggio...)

  • in questi casi emerge il carattere vincolante dei comportamenti istituzionalizzati


LE NORME
  • istituzioni = esistenza di un contenuto normativo delle istituzioni sociali 
          ---> presenza di  "cose da fare", obblighi 
       
  • COMPORTAMENTI  ISTITUZIONALIZZATI: 
          ---> regole vincolanti, una norma sociale a cui adeguarsi
          ---> regole per sapere come comportarsi


GLI STRUMENTI DI CONTROLLO
  • il fatto che le istituzioni siano seguite da norme implica la presenza di SANZIONI
         --->  solitamente la condotta individuale si uniforma spontaneamente a quella stabilità dalle 
                 istituzioni 

        ---> la presenza di norme aumenta la spersonalizzazione e oggettivazione dei comportamenti

        ---> se l'istituzione non disponesse di sanzioni cesserebbe di essere un'istituzione perché cessa di 
               valere per tutti

       --->  l'attuazione  di un impianto di regole di comportamento presuppone l'esistenza di un apparato in 
               grado di agire per tutelarne il rispetto 

























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