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Visualizzazione dei post da ottobre, 2023

PEDAGOGIA L'infanzia di Emilio

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 FONTE: 261-261 L'infanzia di Emilio di Jean-Jacques Rousseau Esalta la gioia di vivere del bambino che scopre gradualmente e faticosamente la realtà che lo circonda. Jean-Jacques Rousseau 1712-1778 filosofo, pedagogista svizzero PER CRESCERE SI DEVE ANCHE IMPARARE A SOFFRIRE soffrire è la prima cosa che si deve imparare un bambino libero non si ucciderà o si farà del male a meno che non siano esposti a luoghi pericolosi o dati strumenti pericolosi bisogna sostenere il bambino e non impedirgli di fare esperienze più volte cadrà, prima imparerà a rialzarsi           ---> IL BENESSERE DELLA LIBERTÀ COMPENSA MOLTE FERITE DIVENTARE INDIPENDENTI devono raggiungere il piano delle LORO FORZE           ---> così potranno ricorrere meno agli altri con la loro forza si sviluppa la CONOSCENZA facendo cominciare la loro vita individuale           --->  conoscenza di sé           --->  sentimento dell'identità           --->  capace di felicità o di miseria = ESSERE MORALE SC

SOCIOLOGIA Le organizzazioni

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 FONTI: pag 152-155 Le organizzazioni I GRUPPI SECONDARI COME ORGANIZZAZIONI SOCIALI gruppi primari: lasciano spazio all'individualità dei loro membri gruppi secondari: si basano sulla massima istituzionalizzazione possibile dei ruoli e delle posizioni, quindi delle relazioni sociali aggregazioni vaste e complesse di persone, che non potrebbero sopravvivere se non fossero basate sull'istituzionalizzazione dei comportamenti (c'è il bisogno di distribuire ruoli, compiti e funzioni) insieme di persone che ricorre ad un organizzazione rigida ed efficiente per raggiungere lo scopo che si è prefissato se l'organizzazione viene meno anche il gruppo si scioglie   LA RAZIONALITÀ DELLE ORGANIZZAZIONI SOCIALI Caratteristiche: fine collettivo rigorosa divisione dei compiti formale attribuzione dei ruoli RAZIONALITÀ: qualità distintiva delle organizzazioni sociali (la rigidità dei comportamenti è guidata dalla riflessione razionale su quale sia il modo più efficace per ottenere un c

ANTROPOLOGIA La magia e il suo funzionamento e il malocchio

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 FONTI: pag 216-223 La magia e il suo funzionamento IL PENSIERO MAGICO NELLA CULTURA EUROPEA dopo i progressi della scienza moderna, la magia viene considerata come la CREDENZA INGENUA nella possibilità di poter manipolare , con l'uso e vari accostamenti di sostanze, e formule verbali e gesti, il corso di eventi e la natura delle cose ASTRONOMI            --->  convinti che gli astri avessero un reale influsso sulla vita degli esseri umani MEDICI           ---> Pensavano che certe materie potessero essere combinate in maniera da ottenere materiali                   miracolosi (alchimia) ANTENATI MEDICI attuali           ---> convinti che certi vegetali potessero alleviare le sofferenze in quanto la loro forma ricordava                   quella di un organo sofferente(es. noci contro il mal di testa) L'INIZIO DEGLI STUDI SULLA MAGIA lo studio della magia come "modo di pensare" cominciò nell'800, quando divenne evidente che molte credenze erano simili a qu

SOCIOLOGIA Goffman- il concetto di ruolo

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FONTI: pag 168 Il concetto di ruolo di Erving Goffman L'AUTORE 1922-1982 sciolgo canadese lavorato come docente prima presso l'università californiana di Berkeley e in seguito presso l'Università B. Franklin della Pennsylvania Nel 1982 è stato nominato presidente dell'American Sociologica Association Erving Goffman 1922-1982 Sociologo canadese L'OPERA E IL BRANO in questo brano riprende il concetto classico di RUOLO, interpretandolo come quell'insieme di attività che un attore sociale deve svolgere in base al suo status (ossia alla posizione che occupa nella società) tratta dell'ATTACCAMENTO AL RUOLO e all'immagine di sè TEMI STATUS E RUOLO           ---> status : posizione sociale in un sistema o struttura di posizioni sociali ed è collegato agli altri                              mediante legami reciproci , mediante diritti e doveri che vincolano chi riveste la                                 posizione           ---> ruolo : attività che una pe

SOCIOLOGIA Il gruppo sociale

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 FONTI: pag 148-152 Il gruppo sociale GLI AGGREGATI STABILI persone che hanno una relazione istituzionalizzata hanno posizioni e occupano ruoli          ----> carattere strutturato delle interazioni = aggregato stabile (figura sociale riconoscibile) GRUPPO SOCIALE: insieme di persone che interagiscono in modo strutturato, sentono di appartenere a quel gruppo, sono percepite dagli altri come appartenenti a quel gruppo          ---> le interazione sono orientate prevalentemente alla collaborazione quindi un gruppo sociale deve possedere una struttura collaborativa e il riconoscimento da parte degli individui di appartenere o meno al gruppo stesso        ---> es: famiglia, gruppo di amici... GRUPPI, CATEGORIE, CLASSI ci sono aggregati umani che non rispondono a questi requisiti e che quindi non sono gruppi sociali CATEGORIE SOCIALI:             ----> insieme di persone definiti da qualche carattere che hanno in comune e non da un rapporto                     reciproco reale  F

SOCIOLOGIA L'istituzione

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 FONTI: pag 145-148 L'istituzione CHE COS'È L'ISTITUZIONE nel linguaggio quotidiano noi parliamo di istituzioni scolastiche, istituzioni sanitarie... facendo riferimento per esempio a scuole, ospedali...  dunque sinonimo di un'ORGANIZZAZIONE DI PUBBLICO INTERESSE           ---> aggregazione di persone e cose che operano in maniera coordinata per ottenere determinati                   scopi di UTILITÀ GENERALE  l'istituzione è l'esito del processo di istituzionalizzazione (quando gli altri condividono il significato del mio agire) le ISTITUZIONI SOCIALI quindi sono tutti quei MODELLI DI COMPORTAMENTO che grazie al processo di ripetizione, tipizzazione e oggettivazione si sono cristallizzati in ruoli all'interno di una certa società l'istituzione è un comportamento che si è oggettivato e che è diventato un fatto, un obbligo, una necessità per chi vive in una società LA RIPETIZIONE Ogni attività umana tende a  cristallizzarsi secondo uno schema fisso Le

PEDAGOGIA Johann Paul Friedrich Richter e la fiducia nell'infanzia

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 FONTI: pag 233-235 Johann Paul Friedrich Richter e la fiducia nell'infanzia DUE DIVERSE CONCEZIONI DELL'INFANZIA il dibattito illuministico sulle peculiarità dell'infanzia, sulle capacitò cognitive dell'uomo e sull'importanza dell'educazione e dell'istruzione nel loro sviluppo  diede origine a 2 CORRENTI DI PENSIERO E DI RICERCA 1. basata su una concezione ROMANTICA dell'infanzia e delle sue doti      --> filosofi, educatori e uomini di scuola 2. basata sulla componente ORGANICA E PSICHICA dell'uomo      --> ambito medico VITA E OPERE Johann Paul Friedrich Richter 1763-1825 scrittore e pedagogista tedesco nacque a Wunsiedel nella Germania del Sud  studiò teologia a Lipsia fino a quando non dovette abbandonare gli studi universitari e fuggire dalla capitale prussiana per via dei debiti accumulati negli anni successivi fondò e diresse una scuola elementare di Schwarzenbach lavorò anche come precettore in alcune famiglie nobili  acquisì fama com